Quando parliamo insieme, talvolta io sento che la sua voce è come l'eco dell'anima mia. Accade talvolta che io mi senta spingere da un subitaneo fascino, da un'attrazione cieca, da una violenza irragionevole, verso una frase, verso una parola che potrebbe rivelare la mia debolezza.
Io mi abbandono un poco a questo nuovissimo sentimento, chiudendo gli occhi sul pericolo lontano, chiudendo gli orecchi alle ammonizioni savie della coscienza, con il trepidante ardire di chi, per cogliere le violette, s'avventura su l'orlo d'un abisso in fondo a cui rugge un fiume vorace.
Cit. D'Annunzio