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giovedì 24 novembre 2016

Fanculo

Da quanto?
Non lo so. Non lo so nemmeno più.
Non è che non ci tenga ma le cose, quando capitano sembra che abbiano la peculiare caratteristica di ammucchiarsi tutte assieme. Non c'è modo di evitarlo. E così, così non riesco più nemmeno a passare un attimo con Mel. La vedo addormentata la sera, la vedo al mattino prima di uscire e poi riesco a sentirla con qualche messaggio. Si lo so non si parla dei casi in privato. Non si parla di un cazzo di niente in privato, ma questa volta ho voluto... ho voluto provarci, soprattutto perchè penso che questo caso in particolare interessi da molto vicino una persona che lei conosce bene. Non ho la minima idea di come andrà, mi sto barcamenando tra quello che si può e quello che non si può dire. Nel frattempo si avvicina il maledetto Natale. Me l'ha ricordato la famosa riunione riguardante i mercatini... Dei, che odio profondo... Purtroppo, per quanto tempo passi, non si possono cancellare certe cose, non posso non pensarci. Sono fatto così, sparatemi.
No, meglio di no. Ci siamo andati vicini stavolta, per un attimo ho pensato di poter vedere qualcuno che è un puttanaio di tempo che cerco, spiaccicato sul pavimento.
Non so se avrei difeso la carica o la donna. Credo... credo più la carica che la donna ma comunque non importa. La verità è che non mi importa più di niente ormai.
Sono... sfinito. Da tutto.... e ho ancora in mente quella gita... quella che poi non ho più prenotato quest'estate. Forse... Forse d'inverno potrebbe essere anche molto più interessante. Invece che troppo tempo... potremmo anche farci... vediamo... 3 ore di volo... oggi è giovedi... potremmo tornare lunedi in mattinata...

Si.... si posso farlo ora... ora glielo chiedo....

Credo di averne parlato a sufficienza quando ci fantasticavo sopra quest'estate... Basta, credo sia ora di smettere di fantasticare e dimostrarle... dimostrarle. 
Proviamoci....


Ed è.... un sì. Lo sapevo.
Ciao mondo... ci si vede affanculo!
Stavolta non ce n'è per nessuno.