Voglio essere poeta, e io lavoro per rendermi veggente: voi non potreste capirci abbastanza, e io non saprei come spiegarvi. Si tratta di arrivare all'ignoto mediante una sregolatezza di tutti i sensi. Le sofferenze sono enormi, ma bisogna essere forti, essere nato poeta, e io mi sono riconosciuto poeta.
(Rimbaud)
L’armonia più dolce è il suono della voce di colei che amiamo.
RispondiElimina(Jean de La Bruyère)
Quando ti vedo me lo dici tu....
RispondiEliminaQuid prodest strepitus oris muto corde?
(A che serve lo strepito della voce, se il cuore tace?)
Sant'Agostino
te lo dirò...te lo canterò...te lo urlerò..
Tesoro.... bastano i tuoi sospiri....
RispondiElimina...a volte basta Badb che scasina sulla tastiera per farmi urlare.....
RispondiElimina