.

.

giovedì 31 dicembre 2020

Esattamente....

 Non ci sto pensando troppo sopra. Al momento è un equilibrio che mi sembra piuttosto fragile. Ci vuole un po' di tempo. Ci vuole un po' di pazienza, ancora. Devono conoscersi, devono capirsi. Dovrebbe funzionare. Anche quest'anno è finito, sta per finire. Stavolta siamo assieme, tutti assieme. Nessuno può sperare, più di me, che il prossimo anno sia una meraviglia. Io ho tutto. 

Ho tutto e me lo terrò stretto questo tutto. Stretto con ogni possibilità che ho. Non ho alcuna intenzione di rinunciare alla strada che ho percorso, voglio arrivare in fondo al mondo. 

Ci arriverò. Mi farò andata e ritorno. Finché avrò respiro, nemmeno il diavolo mi fermerà.

E ora.... ora in realtà i "Festeggiamenti" mi interessano poco. Mi interessa come passare la serata. Non mi interessa "l'occasione", non mi "impegno" diversamente solo per il cambio di un anno. Ne sono già passati più di quaranta di anni, e domani sarà un giorno come questo, perciò, fanculo alle date. Non me ne può fregare di meno. Mi interessa invece che sia una bella serata, in cui possiamo stare assieme a fare il cazzo che ci pare, a stare bene, noi e nessun altro. Le dieci, le undici, mezzanotte. Glielo dirò domani "buon anno".... spero che tutti e tre siamo così impegnati a godercela da perdere il senso del tempo e dello spazio. Altro che feste e sostanze stupefacenti. Questi due sono veramente stupefacenti, e vaffanculo voglio abusarne finché respiro. Se le droghe ti distruggono, ah, mi lascerò distruggere da entrambi in qualunque secondo, che mi facciano a pezzi, morirò felice. E basta.

Tra poco la "mia" serata inizierà... 

Sapete cosa vi dico? 

Un cazzo, non vi dico proprio un cazzo. Sfigati!

mercoledì 30 dicembre 2020

Come è bello così

 Si sta bene. Anche se sono passati pochi giorni, e ci stiamo ancora abituando alla presenza reciproca, direi che le cose stanno andando per il verso giusto e io sto bene.

Mi ero resa conto che io da sola non ero in grado di poter dare spazio a tutto l'universo tenebroso che il mio Lupo si porta dentro, per quanto gli conceda, lui non desidera azzannarmi o graffiarmi neppure per errore.

Mi tratta come una reliquia preziosissima, e a me piace. Mi piace lo sforzo che mantiene per non rovinare niente di quello che posso dargli. L'ho sentito nitidamente l'altra notte, la prima che abbiamo passato tutti insieme.

Ero tanto emozionata, ma non imbarazzata, per quello ci pensava il dottore. Io ero solo...solo felice. Perché se non ci sono io c'è lui . E viceversa. Ho potuto mostrare tutto il mio amore, dargli ogni attimo del mio piacere più sincero, e lui si è preso tutto, tutto, l'ho sentito da come mi...sbavava dietro.

Era stupendo. Non mi sono mai sentita tanto desiderata come l'altra notte. Ho aspettato che loro due prendessero il ritmo. Li sentivo, li vedevo.

Era dolce, e osceno.

Non conosco Damon, ma da come ho visto non si fa problemi a dargli ciò che vuole. Gli ha fatto male, come io desidero fare ma non ne sono purtroppo in grado. Ho lasciato che lo facesse lui con tutto il vigore che un uomo possiede, e lo ha fatto molto bene.

L'ho sentito distintamente dentro di me, tutto il dolore che gli ha provocato. Ho potuto godermi ogni stilla di piacere, senza dovergli fare male.

E' stato strano, di solito...è un rito che fa parte dei nostri amplessi, però non mi è affatto dispiaciuto. Damon ha fatto del suo meglio, fino a quando non ha capito che era il momento di fare l'amore, di non dovere più dimostrare di doverlo scopare come un animale.

Quel momento è stato meraviglioso. Li sentivo, li sentivo amoreggiare alle mie spalle, mentre esponevo tutto ciò che avevo agli occhi del mio amore immenso e cupo.

L'ho aspettato a lungo, così tanto che quando mi si è infilato fra le cosce ero convinta di poter venire.

Non se ne è accorto, avevo le cosce chiuse, e ho potuto trattenere, ma è così bello sentirlo caldo e scivoloso lì. Lo sento che può entrare, possedermi, e non lo fa. E' il mio cavaliere, mi fa godere come mi piace senza pretendere niente. E mi ha dato tutto, tutto quello che volevo.

Accoglierlo in quel modo è stata un'emozione travolgente, non ho mai goduto tanto. 

Lo sa quanto mi piace che mi apre, adoro quell'istante in cui mi allarga e il mio corpo si adatta al suo. E' stato faticoso, quando abbiamo finito siamo morti tutti e tre. Ci siamo addormentati nudi, incuranti di tutto ciò che ci bagnava e riempiva. Ho cercato la mano di Damon e l'ho portata con la mia sul corpo sfinito di Blake. Dovevamo continuare ad amarlo, così, fra di noi in silenzio nella pace della notte assopita.

 Perché lui è il nostro amore, e vogliamo solo amarlo completamente.


lunedì 28 dicembre 2020

Nemmeno il letargo...

 Lei non dorme, lei va tipo in coma e non la svegli neanche con le cannonate. Sto cercando di chiamarla da un'ora, non scherzo. Le avrò fato squillare il telefono una cosa tipo quaranta volte.... non scherzo. Niente.

Oggi dovrebbe tornare, in teoria. Ma se non si sveglia col cazzo che torna. Incredibile. E' peggio di un orso in letargo. E intanto, c'è il meraviglioso tempo di merda tipico dell'europa. Neve vento ... uno schifo. Andare in giro è da pazzi e sono confinato in ufficio a finire sta roba. Ne approfitto per le scartoffie, cosa devo fare, manco i coniugi traditori vanno in giro con una giornata dimmerda così. 

E intanto facciamo squillare il telefono. Ma che pazienza ci vuole al mondo.... mah. Damon non lo so, sono uscito presto, non so se avesse il turno o cosa. Mi sono divertito ieri sera. Soddisfazione a parte. Le 09:00 .... assurdo. Con questa sono ufficialmente 46 telefonate.senza contare che le ho fatto squillare anche Whattsapp, annessi e connessi. Ci rinuncio? Avevo voglia di sentirla, di passare qualche minuto con lei almeno al telefono visto che è ancora in giro ma.... evidentemente il letargo è molto più potente. Vincerò anche su Morfeo, non posso farmi sconfiggere così. Non ci credo. Un ghiro. Nel frattempo ho finito la contabilità e ho sistemato anche un mezzo casino che mi premeva di levarmi dal cazzo. Sono anche tranquillo... dai piccolina apri gli occhietti belli.... porcatroia! Mi viene da ridere. Per una mattina che son chiuso qui dentro... Niente. Dispersa. Pazienza, si perderà i giochetti della mattina, perchè ora mi metto a farli per conto mio. Arrivo a 50 poi ci rinuncio... ci siamo... niente. Basta.

Ne riparleremo stasera quando torni, vorrà dire che me la terrò fino a stasera la voglia di stare con te.

La calma è la virtù .... ma vaffanculo.


09:41.... Piccoletta mia, ho fatto da solo. Ora la pazienza sarà tua, presumo.... XD

domenica 27 dicembre 2020

Nuovo sole

 Domenica. Altra giornata. In realtà il sole è sempre lo stesso, è solo il tempo che passa. Va bene anche così, non c'è alcun motivo di agitarsi. 

Di giorno si vede sempre tutto da un'altra prospettiva. È inutile cercare di pensarla diversamente, quando cala la notte cambia anche la prospettiva. Non è che cambia quello che vedi, cambia il modo in cui lo vedi. Possono esserci tanti motivi ma alla fine, ciò che è importante, è rendersi conto che, appunto, si ragiona in modo diverso. Col sole diventa sempre tutto molto più chiaro, molto meno tinto di fosco. Anche questo serve. Non bisogna scappare davanti all'oggettivitá dei fatti, è come tenere la mano sul fuoco e bruciarsi negando che il fuoco scotta, è da coglioni. 

Abbiamo fatto tardi. Forse qualcuno dorme ancora o forse fa finta per rimanere a poltrire. Mi fa sorridere ma va bene anche così. Lui che in queste mattine ha stretto i denti per alzarsi ed andare a correre prima del lavoro, oggi ha ceduto. Capiamoci, io non lo farei mai, preferisco fare la mia attività fisica per i cavoli miei, ma lui è così e anche questo è bello. L'esser diversi. Altrimenti saremmo tutti morti viventi che si danno la ragione dei matti. Comunque, ieri sera è crollato e stamattina l'ho sentito che ha spento la sveglia e si è girato dall'altra parte. Beh, questo significa che è umano anche lui. È reale... E stanco... Anche le emozioni stancano. Se la merita una bella dormita. Niente io invece mi sono alzato. È che dopo un tot. di ore non dormo più e quando mi sveglio mi si spalancano gli occhi e sono pronto a partire. Penso dipenda dalle abitudini che avevo quando "lavoravo". Com'è diversa la vita ... A volte penso anche a questo. Io ero là fuori a fare irruzioni tirando giù porte a spallate senza preoccuparmi di altro se non di rimanere vivo e lui era chiuso in una stanza chino sui libri o a studiarsi qualcuno che stava per morire o era già morto cercando di non lasciarsi coinvolgere sentimentalmente per capire com'è crepato e perché. E io sparavo. Lui ad alzarsi e doversi organizzare il tempo per tenersi il suo fisico statuario... Io che non mi sono mai preoccupato di fare un piegamento in più fino a quando non sono stato congedato e anche in quel caso... Ho solo, semplicemente continuato a seguire il mio programma militare. Siamo così diversi... Lui è così.... Estenuante. Non so come cazzo faccia. Non capisco come gli girino i ragionamenti in quel cervello. È... Non li capisco tantissimo, tra lui e Mel, però forse che ne so, forse le persone che studiano così tanto e si laureano  e cose del genere ragionano così, non lo so. Hanno la testa tutta contorta si preoccupano di quello che fanno o non fanno in base a quello che si potrebbe vedere esternamente di loro. O in base a quello che ... La morale comune o il comune senso del pudore ritiene "normale". Ma è stupido standardizzare certe cose nel privato. Se mi guardo allo specchio vedo me, mi riconosco, vedo la mia storia, vedo le mie sconfitte le mie vittorie e vedo quello che sono. E sono orgoglioso di quello che sono senza riserve, anche se chiunque potrebbe trovarmi difetti, questi difetti sono parte di me e mi fanno essere quello che sono. Loro... Ci si nascondono dallo specchio. È come se dovessero nascondersi anche davanti a loro stessi. Non ce n'è bisogno. "Conosci te stesso" ... Ma apprezzati anche, perché sei tu la persona che sei... Ci sono già così tante cose che fanno schifo, ci manca solo che faccio schifo anche a me stesso e poi che faccio, sono pronto al suicidio. Ma non ci penso nemmeno. 

Non capisco che discorso sto facendo alle 13.24 di domenica ma va così. Ora però lo vado a tirare giù dalla branda... Mi sono rotto i coglioni del caffè da solo. 

CHI NON MUORE SI RIVEDE

 

D'accordo. Se vuoi la guerra, guerra sia. 

Lo so che lo troverai, se io ho trovato il tuo, tu troverai il mio. Ed è un pò che non ci scrivo. E' da quando c'è stato quel periodo di burrasca con Mel. Se vuoi che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi. Ecco come funziona. Abbiamo recuperato. Abbiamo recuperato il nostro rapporto perché non è possibile che sia in altro modo. Non vivo senza di lei. Vivo di lei.

Poi sei arrivato tu, che ora dormi qui con me, ancora per qualche giorno forse... Sei tornato dal fondo dell'Inferno e non me lo aspettavo. Eri qualcosa che non avrei mai potuto... 
Quando ti guardavo, ti vedevo così vicino, così distante. Mi sono sentito uno stupido che si è fidato di qualcuno che non meritava niente. Eppure, per tutto il periodo in cui sono stato al N.H. ti guardavo e ti desideravo. Ti volevo così tanto da mordermi a sangue per te. Potevo solo immaginare come fossi sotto la tua divisa, sotto al camice, sotto agli abiti civili quando venivi a trovarmi. Eri sempre con me e io... io mi fidavo di te. Ho sperato di dimenticarmi della tua faccia e forse da quando ho conosciuto Mel c'ero anche riuscito a dimenticarmela. Non ti ho più pensato. Ma dovevi tornare. Non so se in questo il fato sia stato propizio o avverso, ma ho capito che come tu hai tradito me, io ho lasciato te. Ecco perchè quando siamo tornati stasera, pensandoci... pensandoci ho ripescato questa canzone.

Ora mi sembra quasi di vederti... ora che mi hai parlato, perchè ti ho ascoltato, si, ora che mi hai parlato è come se ti vedessi. Me ne sono andato e non mi hai più trovato, non volevo che mi trovassi, ti avrei ucciso. Allora ti avrei ucciso. Ma... sei rimasto lì e non l'hai mandata giù, vero? Quanto hai aspettato? Beh, la risposta ce l'ho da come ti comporti con me. Avresti aspettato in eterno probabilmente, senza riuscire a trovare nessuno che ti rendesse davvero felice. Anche se mi sfotti per la mia superstizione, quello che ha perso la fede sei stato tu. Per fortuna hai deciso di "sollevare la cornetta"... sei vicino alla fede più di quanto pensi. 

Già.

"Tendi la mano e tocca la fede"

Oh mi piace come ti ci sei aggrappato a questa fede. Non ti lascerò cadere... Già, hai trovato il tuo Gesù personale, che ora, però, può anche vedere veramente cosa si nasconde sotto a quel camice... finalmente, ora si solleva quel velo che mi ha coperto gli occhi più di dieci anni fa. Quello che immaginavo di trovarci, quello che immaginavo di poter toccare, sentire, prendere e divorare... ora... ora mi dimostri che avevo ragione. C'è un intero tempio d'ambra e alabastro lì sotto e quando ti guardo... No, la fede non c'entra niente, c'entra quello che non ti farei, che è una lista davvero corta. 

La mia piccola è dai genitori. Avevo bisogno di concludere alcuni casi qui, roba facile, roba da poco ma perdere clienti ora che abbiamo aperto sarebbe un pò da coglioni. Non abbiamo più un lavoro stipendiato e l'attività deve partire. Non ho proprio voglia di mettermi di nuovo al servizio di qualcuno, sento che il tempo di farmi comandare per non prendere decisioni è finito. Cazzo, sono arrivato un filo lungo ma alla fine ce l'ho fatta e vorrei che ce la facesse anche lei, perchè non merita il trattamento che ho avuto io e non voglio nemmeno che impari ad eseguire ordini per vivere. Deve farlo da sola, essere lei stessa ad impegnarsi per ottenere ciò che vuole. Voglio che sia libera, più libera di quanto non sia mai stata. Lo voglio perchè è quello che non c'è stato per me. Non la lascerò cadere, mai. Piuttosto mi ammazzo, mi faccio ammazzare ma la lancerò più in alto delle stelle prima che questa vita di merda sia finita.

Il punto è che vi amo. 

Vi amo entrambi. Vi amo con il cuore, con la mente, col corpo io vi amo entrambi e non vi lascerò cadere... Quindi, in definitiva, questa canzone è per tutti e due...

Tendete le mani e toccate la fede.