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martedì 22 dicembre 2015

MIA


E basta. Sbattere la testa negli spigoli per mandare via questa sensazione è inutile. Ormai l'ho capita, l'ho capita e la... la vorrei spazzare via ma allo stesso tempo mi accorgo che non posso, non posso non riesco non... E' MIA. Mi è entrata dentro, nel cuore nell'anima, come un veleno mortale che mi fa sopravvivere, che mi permette di respirare, di tentare, di provare, di andare avanti ancora e non sopporto. Non sopporto sapere che qualcuno l'abbia sfiorata, fosse stato anche solo con il pensiero, per farle del male, fosse stato anche con un petalo di rosa, per ferirla... non... non esiste. Un pensiero, malevolo, o anche fosse dettato dal solo gusto di farlo, lei... lei è mia. Mi appartiene, come mi appartengono le mie mani, senza di lei non posso... non posso.
Morirei per lei? Oh si, mille e mille volte, perché tornerei, per non lasciarla mai sola. E non deve per forza essere un problema, no? E invece... e invece si che lo è, cos'ho fatto? Si, perché non è stupida, dev'essersene accorta, cazzo cazzo cazzo sono stato un coglione di proporzioni epiche, non avrei mai dovuto lasciarmi andare, non avrei dovuto... parlarle così. E quel... “mostro” mi ha controllato per gli attimi necessari a farla sospettare, perché dubito che non lo farà, dubito che non ci penserà o che... lo considererà soltanto come lo sclero di un momento. Mi conosce troppo bene per non sapere che tento di controllare tutto di me. E... e lei lo sa. Ora lo sa, e se non lo sa, lo saprà presto, che esiste questo mostro che non riesco a... trattenere quando si parla di lei. E mi sta sfuggendo dalle mani, e non doveva succedere. Ma... ma è così... è così, Mel. La mia è... è... un'ossessione viscerale per tutto ciò che sei, che rappresenti, che mi dai, che ti prendi, che vuoi... è l'ossessione per ogni tua parola, ogni sorriso, ogni lacrima, ogni urlo ogni silenzio, il profumo della tua pelle, il tocco dei tuoi capelli, le tue carezze, i tuoi baci, ogni millimetro di te mi manda … in bestia. Perché lo desidero talmente tanto da dimenticarmi di respirare, di vivere. Ma se qualcuno ti ha mandata da me... per ... portarmi via dal buio della mia stessa anima, oh se mi ha ascoltato mentre imploravo pietà per ... quello che ero diventato...

Hear this voice from deep inside
It's the call of your heart
Close your eyes and your will find
The way out of the dark...
Here I am...
Will you send me an Angel?

Io non posso non combattere per gli dei che mi hanno ascoltato... e ti hanno mandata da me.... E io... io dovrei permettere che tu possa essere ferita? Che possa piangere, spaventarti e... 
Non avrei dovuto... dovuto mai vederla così.
E... e qualcuno vocifera... che potrebbero portarti via? Nah... sono soltanto sogni di menti mortali, perché niente e nessuno ti porterà mai via da me. Piuttosto... faccio una strage. Mi faccio anche friggere sulla sedia elettrica ma dovrai essere lì, sapendo che tutto quello che ho fatto, e che farei, è, è stato e sarà... soltanto per averti. Averti così come sei, perfetta, ineguagliabile, unica, unica. Unica. Soltanto... tu. Limpida come il cielo di primavera, così come sei. E mi rendo conto che quel... Quell'Inviolata ed Inviolabile... non veniva da me, ma dal mostro che ti vuole così, così come sei. Piuttosto che torcerti un solo misero capello senza la tua approvazione, mi brucerei, letteralmente, fisicamente. Nessuno può toccare la mia piccola, nessuno, nemmeno io. E se non lo faccio io, porcaputtana non lo deve fare nessun altro. Me ne sono accorto, sì, perché ormai ho imparato a conoscermi... e ora lo so...
Si chiama... ossessione.
Ti prego, Mel, perdonami.

venerdì 18 dicembre 2015

E'

E' sempre  lei, anche se mi sveglio la notte e controllo che sia lì, che sia con me, che stia bene.
Controllo che non sia reale il vederla ancora sotto a quel lampione, come un cucciolo impaurito e dolorante. Non la sveglio, perchè non voglio... non voglio che pensi che sto diventando paranoico, no, non sto diventando paranoico.
Ma è sempre con lei che vivo in mondi che non esistono, è lei che mi conduce nel Paese delle Meraviglie e non permetterò mai e poi mai che me la portino via.
La mia scricciola... è sempre Mel...
Il suo sorriso, vederla correre, sentirla addosso quando si arrampica, quando salta in braccio e mi stringe tra le cosce, si appende al collo e lascia che io vada dove voglio. Perchè sa che non la lascerei mai cadere, on lo farei mai, perchè lei semplicemente...è.

E' tutto come prima, il mondo gira anche se io mi dispero, il mondo gira anche se io la fisso tutta la notte, il mondo gira anche se lei non mi vede svegliarmi di soprassalto, il mondo gira anche se quando apro gli occhi sono sveglio e pronto a saltare al collo di chiunque, di qualunque cosa.
E' tutto come prima, ma non c'è un cazzo di uguale. E più il tempo passa più le tracce si affievoliscono, l'unica pista, è quella che lei ha nella memoria, sperando che non la idealizzi mentre attendiamo la deposizione. No, non lo farà. Perchè lei è lei. Lei può, è lei la migliore... perchè alla fine, lei è il mio stesso respiro.



Still every night I burn
Every night I scream your name
Every night I burn
Every night the dream’s the same
Every night I burn

E non è per... paura, me ne rendo conto ogni giorno di più. Speravo lo fosse, speravo fosse soltanto la paura di poterla perdere, prima o poi, in un Paese in cui non vorrei mai che vivesse ma no... no, non è quello... ed è la consapevolezza di ciò che potrebbe essere che mi fa.... tremare.

“Don’t talk of worlds that never were
The end is all that’s ever true
There’s nothing you can ever say
Nothing you can ever do… “

Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… Nothing you can ever do… 

lunedì 14 dicembre 2015

......Lei....

Scherzo con lei, rido con lei... Cerco, devo fare in modo che le cose tornino a un minimo di normalità ma in fondo all'anima sto ancora urlando di rabbia. La verità? È che forse... Non si tratta del danno quanto della beffa. Più passano i giorni e più mi rendo conto... Che con molta probabilità cercherei di ammazzarlo. All'inizio per disperazione, poi per rabbia e alla fine, arriverò a comprendere che lo farò solo e soltanto perché mi ha preso in giro. Non avrebbe dovuto toccarla... Non avrebbe dovuto né pensarlo né osare... E invece è proprio così che è andata... L'ha messa fuori gioco, cazzo, cazzo, cazzo avrebbe potuto farle qualunque cosa ... Qualunque... Cosa e lei non avrebbe potuto opporre resistenza e io ero a pochi passi... No. No.
Puoi toccare tutto ciò che ho, bruciarmi la macchina, farmi esplodere la moto, ribaltarmi casa, spararmi, accoltellarmi alle spalle, lasciarmi nudo sull'Himalaya e potrei non avercela affatto con te, potrei forse complimentarmi perfino... Ma lei... Lei non si tocca, nessuno la deve toccare ... Lei è qualcosa di MIO, talmente mio, talmente.... Non non... Lei non si tocca, non si deve toccare e basta. Non ci sono mezze misure in questo. Non riesco a togliermelo dalla testa, non ci riesco. Non ci riesco. Non ci riesco. Non ci riesco. Non ci riesco. Non ci riesco. Non ci riesco. Non ci riesco. Non ci riesco. Non se ne va. Non se ne andrà, non finché sarà in giro su questo pianeta.

sabato 12 dicembre 2015

No...

Non sarebbe mai dovuto succedere. Mai. Ma è successo ugualmente. E io, io non c'ero. Non ero con lei, non sono intervenuto abbastanza in fretta, e soprattutto non l'ho beccato. Non avrei comunque potuto, visto che nel momento in cui ha chiamato i soccorsi se l'era già svignata...
 No, non l'avrei preso lo stesso, sta di fatto che ero a meno di un centinaio di metri... E ce l'ha fatta sotto al naso, l'ha stordita e... Avrebbe potuto fare qualunque cosa con lei. Se solo ci penso... Non lo so, non la so ancora identificare questa sensazione, o non la voglio identificare io? Posso anche prenderlo, posso anche ... Mettergli le mani addosso ma... Quello che le ha fatto non lo posso più cancellare. D'accordo, non sembra aver esagerato ma il messaggio è stato chiaro... Può farlo, e può rifarlo, e cazzo potremmo non essere così vicini la prossima volta ... Solo che questa volta... Era lei.... Fanculo.