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sabato 4 giugno 2016

Quello che sei e quello che vuoi

C'è da tirare il freno e fare un punto della situazione. Troppo... troppa confusione...
E non poso continuare a starle così vicino e così lontano.
A volte ci ripenso. All'Olanda. In alcuni frangenti mi viene da... prendere e mollare tutto e tornare alla villa vittoriana sui colli. Era tutto più sereno. Era tutto più tranquillo e lei non doveva per forza avere a che fare con... tutto questo. Il caos della città il caos della gente. Le discussioni con le autorità e gli impegni con la scuola. Avvocati, Rettori, Capi di questo e di quello, gente che pretende che lei sia quello che non è, che io non voglio che sia. Mel è la mia piccolina e la rivoglio per me.
Ha dato così tanto... Alla città. E anche a chi non lo meritava. E' una peste, ma è la mia peste. E' ora che la cosa torni nei binari, che ... torni da me. Non voglio perderla a causa di questa fottuta città. Non voglio che vada così. Mi tornano in mente le parole del Capo quando sono entrato al Dipartimento. Mi disse "le donne si scopano quelli come noi, ma non sposano quelli come noi" ah no? Lo vedrà. Non lascerò la mia vita in balia di un lavoro. Voglio dire, sono Comandante o no? Vanno bene le responsabilità, per carità divina, me le son prese e le rispetterò ma non posso permettere che tutto questo rovini il resto. Non posso... non posso.
Andrò alla corazzata, ci andrò perchè devo e perchè non voglio deludere qualcuno che per quanto le cose stiano andando come vanno, mi ha dato fiducia. Non ho intenzione di venire meno alla mia parola, assolutamente ma... Non ho nemmeno intenzione di rovinare la mia vita con lei, semplicemente perchè la mia vita E' Lei. Non è vero che mi basta averla vicino, tornare la notte e trovarla a dormire nel nostro letto. Non è vero. Ma chi voglio prendere per il culo? Non mi basta. Non era quello che volevo. Adesso... adesso però è ora che mi prenda quello che volevo da tutto questo. Dalla città, dalla gente e dal mondo. Se per tutto questo tempo sono stato un buon soldato, e signorsì e agli ordini... Ora basta. Sono o non sono, il fottuto comandante? E allora è tempo di iniziare. Forse questi giorni di lavoro meno impegnativo ci volevano. Ci volevano per rimettere in fila le idee, per... chiarire con me stesso quello di cui ho bisogno.
L'ho capito. L'ho capito, Principessa. L'unica cosa di cui ho davvero bisogno, sei tu.

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