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mercoledì 13 gennaio 2021

Faccende in pausa pranzo

 Lo sapevo che sarebbe arrivato il caso "serio".

Ho anche una socia un pò meno "seria" del previsto ma capisco che sia giovane e poco propensa a pensare a quello che sta facendo nel momento in cui lo fa. Si, sto cercando di giustificarla, lo so non è corretto ma non importa, lo facciamo lo stesso perché nella vita si sbaglia, sbagliare serve a crescere e crescere serve a... non lo so a che cazzo serve. Non importa. Importa che questa mattina l'ho passata a sistemare le briciole delle pratiche arretrate che avevamo per essere sicuro di avere tempo a sufficienza per seguire il caso che ci è arrivato tra le mani, perché, se fino a ieri erano assunzioni da parte di privati che richiedevano un servizio a livello personale, ora abbiamo una sorta di "chiamata alle armi" da parte della polizia. Con Mel abbiamo accettato, collaboreremo; in fin dei conti qualche buon contatto con la polizia non guasta mai. La cosa che mi disturba è la domanda che mi sto ponendo da ieri sera. Siamo sulla strada giusta, o abbiamo scelto di indagare su qualcosa che mette il "cliente" nei guai? Perché poi, quando iniziamo a ficcare il naso nelle faccende, riusciamo anche a capire chi ha detto cosa, perché e quando. Non ha alcun senso  che ci chiamino se sanno di essere in torto marcio, no? Eppure, a volta succede. Abbiamo parlato col sospettato alla fine. Sto ascoltando giusto ora la registrazione di Mel. Non mi sembra che stia raccontando balle. E' troppo emotivo (anche se in modo distruttivo piuttosto che costruttivo) perché sia una balla. Troppo spontaneo per essere un'incazzatura a comando. Ci devo riflettere, ci penso su e stasera ne parlo con Mel. Tanto dovrà pur tornare in ufficio... prima o poi.... nella vita.

Altra cosa ma non di minore importanza, non so cosa sia preso al dottore. All'improvviso ha considerato che il mio "problema" in merito alla vita intima possa essere un disagio. Ma pensa. Quando ho cercato, a fatica, di spiegargli come mi sentivo; mi sono sentito dire che gli stavo dicendo come doveva vedermi, adesso cosa si aspetta? Io non torno indietro. Io ci provo a farti capire che ho bisogno di aiuto, genio, ma la prima volta che mi viene chiusa una porta in faccia, non mi vedrai mai più inchinarmi a quella. D'accordo, mi sta bene che vuoi trovare una soluzione, cercala, non mi importa, io ci sto... ma non pensare mai più che io in qualche modo ti dimostri empatia, perché nessuno merita il mio disagio se è solo in grado di chiuderlo fuori da quello che sta pensando. Se gli altri "sono fatti così" ... voi siete "fatti così".... allora anche io sono fatto così. Non busso due volte ad una porta chiusa. Ad ogni modo, chiarito questo con me stesso, non ho altro da aggiungere. Staremo solo a vedere ma a questo punto, dopo così tanti anni non so che cosa se ne può cavare... mai dire mai. Dovrei ricordarlo anche io a volte.

Non parlerò del caso qui, comunque. Siccome è coinvolta la polizia, non posso parlare pubblicamente di indagini in corso, per tutto il resto... ne riparleremo. 

Ma dove sono finiti tutti, stamattina? Boh, ho disperso la truppa... 😅

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